Quando si parla di pitture antimuffa bisogna fare molta attenzione e avere le idee ben chiare, perché non tutti prodotti definiti in questo modo sono effettivamente il giusto rimedio alla patologia che volete combattere, risolvere o prevenire.
Pitture antimuffa: consigli per l’uso
Anzitutto occorre comprendere come e perché si forma la muffa. In genere la muffa viene anche confusa con le alghe ( che in genere si formano sui muri esposti a nord all’esterno). Un’altra cosa da tenere a mente è che quasi la totalità delle pitture disponibili in commercio e indicate come antimuffa in realtà non eliminano affatto la muffa, ma sono piuttosto delle formule specifiche che possiedono proprietà termoisolanti e anticondensa, e sono quindi in grado di prevenire, o al massimo rallentare, la proliferazione delle muffe sulle pareti degli immobili.
Per eliminare la muffa dalle pareti esistono dei cicli lavorativi e dei prodotti specifici complementari per la sanificazione di cui parliamo in quest’altro articolo. (link articolo)
I vari prodotti in commercio che si trovano anche sul portale Fareke differiscono non soltanto per il prezzo ma anche per il tipo di confezione.
Alcuni sono quantificati con i litri, altri con i chilogrammi, e la quantità cambia da prodotto a prodotto; anche fattori come la resa e la diluibilità incidono molto, e può capitare che un secchio di pittura antimuffa da 5 litri che costa 60 euro, si riveli in realtà più economico rispetto a uno di capacità analoga che viene invece venduto a 20 euro.
Per stabilire se una pittura è realmente economica rispetto a un’altra, quindi, bisogna considerare questi due elementi fondamentali: la possibilità o meno di diluire il prodotto e in quali percentuali, e la resa dello stesso, che viene espressa in metri quadrati per litro.