Nel caso di ambienti già colpiti da proliferazioni di muffe,( in genere pareti fredde, angoli con ponti termici, bagni e cucine) la pittura antimuffa da sola non basta ma bisogna attuare un ciclo di sanificazione con dei prodotti complementari, in grado da un lato di rimuovere la muffa, e dall’altro di ritardare o addirittura impedirne la prolificazione.
Muffa e funghi sulle pareti: cicli e prodotti complementari per la sanificazione
In genere il ciclo si effettua prima di pitturare e stendere i prodotti antimuffa, e si tratta di applicare un detergente che contiene sostanze biocide, applicarlo sulle colonie di muffe e lasciarlo agire per uno o due giorni a seconda delle indicazioni riportate sul prodotto. Dopo l’applicazione del prodotto, occorre spazzolare con cura la parete per rimuovere tutte le macchie e i residui degli organismi morti, stuccare dove necessario e poi applicare il fissativo, che è una sostanza che permette alla pittura antimuffa di penetrare più a fondo e durare più a lungo.
Il trattamento di sanificazione è una procedura delicata, richiede tempo e in genere ha un costo relativamente elevato, anche perché è bene sapere che tali prodotti sono applicati di solito da professionisti perché sia le muffe sia i prodotti usati per rimuoverle, sono potenzialmente nocivi per la salute. L’incaricato per la sanificazione dovrà adottare delle rigide precauzioni e fare uso di mascherine, tuta e teli di protezione per evitare di inalare o entrare a contatto diretto le sostanze biocide contenute nei prodotti, e che le spore si depositino sul mobilio o sui pavimenti.